“Io son colui per il quale son riserbati i pericoli, le grandi imprese, gli eroici fatti. (…) compiendo in questo in cui vivo, tali magnificenze, maraviglie e tali azioni belliche da oscurare le più illustri che essi compirono.”
Don Chisciotte della Mancia (Miguel De Cervantes)
(Nella foto, Salvador Dalì, Il cavaliere medievale, 1970-72)
Liam, gli chiedo, raccontami qualcosa in più sul tuo amico Sam, una volta me ne hai solo accennato. Voglio bene a Liam, so che gli fa piacere parlare con me, quando ha tempo, tra gli impegni di lavoro, quelli della famiglia e i suoi molti interessi. Da lui si impara sempre parecchio. Mi piace anche sentire i suoi racconti sulle cose del passato. Liam mi fissa negli occhi e sorride, sornione. Mi inviti a nozze, piccolo Augustine, mi dice. Il mio nome completo sarebbe James Augustine Aloysius e tutti mi chiamano James, ma a Liam piace chiamarmi Augustine o piccolo Augustine, a seconda di come gli gira, sebbene ormai io piccolo non sia. Mi piacerebbe scrivergli una lettera, ma una lettera particolare. Caro Sam, scriverei, ti scrivo questa mia lettera non per fornirti aggiornamenti sul mio stato di salute o per sapere del tuo, né per informarti riguardo al mio lavoro e alla situazione della mia famiglia, neppure per conoscere qualcosa sul tuo lavoro attuale e come vanno le cose nella tua famiglia. D’altra parte questa non è una lettera in senso stretto, perché non te la spedirò via posta convenzionale oppure via e-mail o tramite qualche altro servizio di messaggistica disponibile su internet, non te la spedirò affatto. E che cos’è allora? Tu dirai. È sostanzialmente una lettera aperta, pubblica e non privata, praticamente un post, una storia, per dirla meglio. Scrivo quindi una storia, il cui fine non è una morale, ma una narrazione di eventi e sensazioni. Come è ovvio, proprio perché narrazione, non riporterò una microstoria dei fatti, ma una rappresentazione dei fatti, una finzione dei fatti, l’immagine dei fatti filtrata attraverso le spiegazioni e le interpretazioni di come essi si sono svolti dal mio punto di vista di attore e osservatore. La mia narrazione è sicuramente diversa da quella che potrebbe essere la tua narrazione, ma appunto questa è la mia, quella che scrivo adesso io, della tua, se mai verrà, me ne fotto.
(…)
Il racconto è integralmente incluso nel libro Escursioni, pubblicato ad aprile 2022.